Alimentare la capacità di aspirare per aprire strade locali di Welfare
Data:
23 Ottobre 2014
Un documento per riflettere, ripensare la crisi e costruire futuro
Da tempo l’Ordine degli Assistenti Sociali della Puglia guarda ai processi di crisi in atto esprimendo uno sforzo di analisi, di comprensione e di elaborazione critica, con il coinvolgimento di tutta la comunità professionale. A tal fine ha promosso rilevanti iniziative di studio, anche di livello nazionale. In particolare, i Convegni: “Il servizio sociale fra sfide del terzo millennio e crisi del welfare” (Bari il 7 aprile 2011) con la partecipazione degli Ordini professionali di Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Calabria, e “La dimensione sociale della salute. Il Distretto sociosanitario nel sistema integrato dei servizi sociali e sanitari” (Bari 19 ottobre 2011). Le riflessioni prodotte, rielaborate, arricchite da altri contributi e pubblicate a cavallo fra 2012 e 2013 nel libro Welfare come diritto (la meridiana, Molfetta) testimoniano questo sforzo di “stare” nella crisi senza esserne ingabbiati e travolti. Questo impegno della nostra comunità professionale ha incrociato l’esperienza promossa da “Animazione Sociale” che, nel “II Appuntamento nazionale degli operatori sociali” (Torino 8/9 novembre 2013) ha prodotto un documento di grande interesse: «Educarci al welfare bene comune». Dall’incontro fra queste esperienze è nata l’ipotesi di dare vita ad un “Laboratorio sulle sofferenze urbane”, promosso dal nostro Ordine e dalla “Fondazione FIRSS”.
Il progetto, condiviso attivamente da vari Soggetti del territorio pugliese, si avvale della supervisione di Francesco d’Angella e Roberto Camarlinghi, collaboratori di “Animazione Sociale”. Il documento che qui presentiamo costituisce una prima traccia del lavoro di riflessione svolto ed aperto a possibili sviluppi. A tutti chiediamo di proporre idee, obiezioni, suggerimenti, integrazioni che potranno arricchire le ipotesi e le prospettive indicate.
Ultimo aggiornamento
2 Agosto 2016, 11:48